lunedì 22 aprile 2013

Parchi divertento Cervia-Milano marittima!!!

News Viaggi

Parchi divertimento 2013 a Cervia-Milano Marittima
GIUSEPPE ROSSI 14 MARZO 2013[0] COMMENTS
Con l’arrivo della bella stagione, la primavera con i suoi profumi e i suoi colori è già nell’aria, si riaprono tutti i parchi divertimento della costa romagnola. Sabato 16 marzo riaprirà a Cervia – Milano Marittima la Casa delle Farfalle & Co. mentre venerdì 15 marzo 2013 riaprirà il parco CerviAvventura, all’interno del Parco Natural di Cervia. Sarà possibile trascorrere intere giornate all’aria aperta a contatto con la natura, soprattutto in occasione dei week-end del 25 aprile, del 1° maggio e della Santa Pasqua.



Cervia e Milano Marittima sono le località più “in” della riviera romagnola, sono frequentate da VIP, da veline, da calciatori, da gente del mondo dello spettacolo che la scelgono per la sua intensa vita notturna, per i negozi e le lussuose boutique, per i moderni stabilimenti balneari “full optional”, per la varietà degli eventi e della manifestazioni organizzate. In particolare chi si reca a Milano Marittima trova i locali notturni più trendy, come la discoteca “Pineta”, una delle più famose d’Italia dove nascono mode e tendenze. Per ballare e divertirsi c’è solo l’imbarazzo della scelta fra le discoteche più in voga, le feste in spiaggia, i music-bar, i dinner-pub.



Ma l’aspetto sicuramente più affascinante di queste località è costituito dalla ricca pineta che la circonda che garantisce ai turisti una vacanza a contatto con la natura respirando aria pulita e salubre. Nel rispetto della natura è stato realizzato il “Parco CerviAvventura” un impianto ricco di strutture a basso impatto ambientale, lontana dalle autovetture, dai loro scarichi inquinanti e dai rumori cittadini. Il parco è un’opportunità di svago per i ragazzi e un’avventurosa esperienza per gli adulti. Chi ama svolgere quest’appassionante attività deve affrontare un percorso a diverse quote d’altezza da terra, su alberi ad alto fusto, su pali di legno o pareti di roccia. L’attività si svolge con abbigliamento sportivo e scarpe da ginnastica o trekking, la principale caratteristica è che si è ben istruiti ed equipaggiati con un dispositivo di sicurezza analogo a quell’usato dagli alpinisti: imbracatura, moschettoni, carrucola.



La Casa delle Farfalle & Co. sarà aperta per tutti i weekend di marzo, i visitatori saranno accompagnati in visite guidate nella Serra delle farfalle tropicali e nella Casa degli Insetti. Domenica 17 marzo sarà organizzato “Profumo di primavera”, il primo di numerosi appuntamenti speciali che prevedono, per gli adulti, l’osservazione delle farfalle nella serra, e per i bambini un laboratorio creativo dal titolo “Le Coccinelle Portafortuna”.





Chi vuole trascorrere questi week-end di primavera a Cervia – Milano Marittima, o cogliere l’occasione per prenotare per le vacanze estive può scegliere tra tanti alberghi eleganti e confortevoli, da una stella, due stelle, tre stelle, quattro stelle, immersi nel verde, provvisti di parcheggio, climatizzazione, servizio in camera, TV satellitare, connessione wi-fi gratuita, internet point.



Queste località sono accessibili anche a chi non vuole spendere molte, a Milano Marittima ci sono residence e appartamenti in affitto, i più giovani possono scegliere tra i bed&breakfast e gli ostelli, non mancano i campeggi dove affittare un bungalow o sostare con il camper o la roulotte. Gli hotel Milano Marittima tre stelle offrono sconti ed abbonamenti gratuiti ai parchi divertimento, sono convenzionati con gli stabilimenti balneari, i Golf club della Romagna, i circoli tennis. Propongono formule all inclusive e last-minute.





lunedì 15 aprile 2013

Rio de Janeiro!


Rio de Janeiro: la vita, le persone e le spiagge


Rio de Janeiro racchiude la vera essenza del Brasile: un Paese molto giovane, in forte crescita ma ancora con forti differenze sociali. Rio de Janeiro è stata la prima meta di un viaggio che nel febbraio 2011 mi ha portato, oltre che a Rio dove sono stato per 5 giorni (più che sufficienti), aSalvador de Bahia e nella piccola ma bellissima isola di Morro de Sao Paolo. Ma, le altre tappe faranno, forse, parte di un altro post.
Rio e’ una città che, secondo me, non offre molto dal lato culturale, infatti ho visitato solo il Cristo Redentore, ma sicuramente offre tantissimo dal lato del divertimento e ti permette di capire quanto la spiaggia possa essere un luogo vitale per la gente.
Brasile Rio de Janeiro spiagge
Le spiagge
Non si può partire da Rio che dalle sue bellissime spiagge, chilometri e chilometri di sabbia. Le più conosciute sono 3:
1.    Copacabana: la numero 1 al mondo, molto frequentata, sempre, a qualunque ora del giorno e della notte. Ma richiede una maggiore attenzione verso gioielli e valori: proprio dietro si trova una delle maggiori favela della città;
2.    Ipanema: resa famosa da questa canzone è la spiaggia per la gente un po’ più abbiente perchè le palazzine che si affacciano sono abitate da persone benestanti;
3.    Leblon beach: un po’ fuori dal centro, bisogna prendere il taxi o i mezzi pubblici per raggiungerla; carina, vicina ad una zona commerciale.
Brasile Rio de Janeiro spiagge
Si vede subito come le spiagge vengano vissute in modo diverso rispetto a noi. La popolazione vive la spiaggia, non è solo un posto dove prendere il sole e tornare il giorno dopo. Ho visto persone che in pausa pranzo venivano in spiaggia a prendere il sole e si sdraiavano con un pareo (perchè non si usa il telo da mare ma solo ed esclusivamente parei) e poi tornare a lavoro, anziani e bambini stare sotto il sole per ore intere. Insomma, si vede chiaramente che la gente ama la spiaggia e ama stare in spiaggia.
Brasile Rio de Janeiro spiagge
Io ero in quella di Ipanema e prima di arrivare in spiaggia bisogna attraversare una trafficata strada con due corsie di marcia e una pista ciclabile (una piccola divagazione: i brasiliani corrono … ma tutti corrono … ho visto gente non più giovanissima correre sotto il sole delle due del pomeriggio … mah … e se non ti basta per rimanere in forma, molte fermate del bus sono attrezzate per poter fare flessioni o trazioni alla sbarra, o almeno così mi hanno fatto credere i ragazzi che lo facevano). Comunque la spiaggia è molto larga e questo permette di trovare campi di beachsoccer e da beachvolley praticamente ovunque dove puoi vedere squadre professioniste allenarsi; se vuoi una sdraio basta chiedere … c’è anche la chi affitta sdrai e ombrelloni.
Brasile Rio de Janeiro spiagge
I venditori?
Anche là non mancano e vendono di tutto un po’ come qua: dall’acqua, ai cocchi interi dove puoi bere con una cannuccia l’interno (non eccezionali), ai parei ed ai cappelli. Sinceramente però il mare non è bellissimo, io l’ho trovato agitato, l’acqua non è limpidissima e le onde non mancano (ho visto un ragazzo salvare una persona anziana che non riusciva più a tornare a riva). Ma il fascino delle spiagge di Rio rimane immutato, così come delle ragazze che puoi trovare ;P.
La povertà?
Prima di partire avevo letto molti consigli e commenti sul web circa la pericolosità di Rio, di questi bambini e ragazzini senza scrupoli che per qualche real (la moneta brasiliana) arrivano a minacciarti. Alla fine però anche a Rio vale una regola valida un po’ in tutto il mondo: è meglio sempre non far vedere, ossia: non aspettarti di passare inosservato se giri con oro, gioielli, ecc …. I bambini però che rovistano tra la spazzatura ce ne sono e, anche, che ti chiedono soldi mentre aspetti al semaforo. Ovviamente le famose favela rimangono un posto non raccomandabile ma anche i questi posti hanno saputo fare business, infatti le puoi visitare grazie a tour organizzati in pullman che si inoltrano fin dentro (io personalmente non sono potuto andare a causa di un simpatico problemino alla pancia).
Il cibo
Il piatto forte è la carne e un paio di volte ho cenato in una churrascaria. Sono ristoranti (che ormai hanno preso piede anche qua in Italia) dove ti servono carne di qualsiasi tipo e quanta ne vuoi ad un prezzo fisso normalmente medio-alto. Come funziona? Se giri il bollino sul tavolo sul lato verde verrai servito in un minuto di quanta carne vuoi, se giri il bollino sul rosso vuol dire che sei sazio.
Spero che questo post su Rio de Janeiro, le sue spiagge e la gente vi possa essere d’aiuto per affrontare il prossimo viaggio in terra brasiliana da veri carioca. Toda Beleza Amigos!!!

lunedì 8 aprile 2013

PUGLIA DA VEDERE - ALBEROBELLO


Puglia da vedere – Alberobello



Questo è il primo di una serie di post sulla Puglia, regione che, lo ammetto, fino ad ora mi era sfuggita.
Sono pronta ad espormi a pubblico ludibrio, che non si può andare dall’altra parte del mondo e non conoscere quello che sta sotto casa, ma sto provando a rimediare, abbiate pazienza, poi mi saprete dire se almeno in parte ci sono riuscita.
Un week end lungo non basta per vedere questa regione, mi sono quindi concentrata sulla zona di Taranto, Bari, Massafra e Martina Franca, con una puntata fino a Manduria, mi manca ancora tutta la zona del Salento: purtroppo sarò costretta a tornare, magari d’estate, con quel caldo, ma quando uno prende un impegno con se stesso deve tenervi fede, ed è quello che ho intenzione di fare.
Ma veniamo alle cose interessanti.
Il mio primo impatto con la Puglia porta il nome di Alberobello, che bisogna iniziare col botto, no?
E chi non conosce questo paese unico, che coi suoi trulli è diventato patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO! Cammini in mezzo a quelle vie e se trovi una giornata serena com’è capitato a me, ti riscopri avvolto in un bianco che è quasi accecante: in momenti come questi senti il richiamo della  non troppo lontana Grecia con la sua tradizione di millenni nella quale inciampi ad ogni angolo.
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Fa davvero bene respirare il silenzio di una giornata calda che scivola tra le facce disegnate dal sole degli anziani seduti su una panchina.
Voglio però essere onesta e precisare che la domenica non me la sento di garantire tutto questo silenzio, anzi; è per questo che il suggerimento è quello di cercare di godersi questo posto in settimana, se possibile.
Perdetevi tra le vie acciottolate e fermatevi ogni tanto con lo sguardo all’insù, divertendovi a scovare simboli nuovi, i simboli che da sempre vengono dipinti sul cono dei trulli; hanno origini diverse, cristiane, pagane, ma hanno tutti la stessa funzione: proteggere dal malocchio la famiglia che abita in quel trullo.
Ecco, forse quest’aspetto cozza un po’ con la mentalità classica greca, ma a mio modo di vedere è proprio quello che rende affascinante questa terra con tutte le sue persone, e d’altra parte si sa che il fascino del meticcio è di quelli che stendono.
A me m’ha stesa.
Mi ha stesa il modo di fare di queste persone che ti invitano ad entrare nel loro negozio non per venderti per forza qualcosa, ma perché se vai sul retro e sali i gradini vedi un panorama pazzesco; voi che ne dite?
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E’ pazzesco.
Mi ha stesa la passione di Anna e Antonia, che da tre anni hanno aperto un laboratorio dove creano gioielli in oro e argento con i simboli che trovi sui trulli e ne approfitto per ringraziarle per la spiegazione dei diversi significati, tra le croci ad albero che uniscono i tre mondi, Celeste, Terreno e degli Inferi, tra i ben più noti segni zodiacali, dove Bilancia vuol dire bellezza e fa sempre bene sentirselo dire, va là!
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Se avete voglia di farvi affascinare un po’ anche voi, il laboratorio si chiama Ars Creandi e sta in Piazza Gabriele D’Annunzio, poi sono curiosa di sapere se vi fa lo stesso effetto.
Io nel frattempo continuerò a stuzzicare la vostra voglia di farvi un giro nella terra priva di pioggia, a-pluvia, che chissà se poi l’origine del nome è davvero questa!

OFFERTA EGITTO!!!




venerdì 5 aprile 2013





L’essenza di Napoli

Mar 23, 20132 Commentsby 
-Napule è mille culure, Napule è mille paure- Questa frase, che riassume l’essenza di Napoli, è l’inizio di una vecchia canzone di Pino Daniele e descrive una Napoli fatta di mille colori, di mille paure ma che, nonostante tutto e tutti, va avanti per la sua strada facendosi amare e odiare allo stesso tempo.
Personalmente Napoli è entrata tardi nel mio cuore perchè mi ci è voluto del tempo per capirla almeno un po’. Forse mi ha aiutato l’ amore che ho per la storia e per l’arte di cui la città è talmente piena che a volte non ci si fa nemmeno caso.
Eppure, mentre cammini per le vie del centro antico, quella storia la vivi ancora, probabilmente perché la vedi sui volti delle persone che abitano in quei quartieri che ad un primo impatto sicuramente spaventano, ma che, frequentandoli abitualmente, ti diventano familiari.
Napoli© S. Barbato
E’ vero che a Napoli si deve stare sempre attenti a dove si va, ma è un luogo comune vecchio come il mondo perché bisogna sempre essere prudenti, soprattutto quando non si conosce bene il luogo in cui ci si trova.
Per conoscere Napoli non basta viverci, figuriamoci venirci da turista, ma anche questo è un discorso che vale con tutte le città, per cui vi dirò quali sono alcuni dei luoghi a cui io sono legato.
Il primo luogo di cui voglio parlarvi è il famoso Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino, uno dei tanti castelli di Napoli. In pochi lo sanno, ma nella Cappella Palatina del castello ci sono alcuni resti di affreschi giotteschi e poi c’è la stupenda Sala dei Baroni, un vero e proprio gioiello architettonico.
Visitare Napoli, Castel Novo©philTizzani
C’è poi Spaccanapoli, il cuore pulsante del centro antico di Napoli, dove arte e storia si respirano a pieni polmoni.
Spaccanapoli, visitare Napoli©Armando Mancini
Non si può non entrare, per esempio, nella Chiesa del Gesù Nuovo o nel famosissimo monastero di Santa Chiara (ricordato anche in una celebre canzone napoletana) oppure fermarsi davanti allachiesa di San Domenico Maggiore dove si può mangiare un’ottima sfogliatella seduti ammirando la bellezza dei tanti palazzi che circondano l’omonima piazza.
Sempre in zona, c’è l’altrettanto conosciuta Cappella Sansevero, al cui interno si trova una delle sculture più emozionanti della storia dell’arte, il “Cristo Velato” di Giuseppe Sammartino.
Chiesa del Gesu, visitare Napoli©don Tommaso
Da qui si può facilmente raggiungere il Duomo di Napoli, splendido esempio di architettura religiosa e, lì vicino, andare al Pio Monte della Misericordia. Pochi lo sanno, ma in questo luogo c’è un bellissimo dipinto di Caravaggio (“Sette opere di Misericordia”).  A Napoli, però, ci sono altre due opere del pittore bergamasco: una si trova nel Museo di Capodimonte, la “Flagellazione di Cristo”; l’altra si trova in un bel palazzo di Via Toledo, via conosciuta prevalentemente per lo shopping, ma su cui si affacciano tanti bei palazzi. In uno di questi, Palazzo Zevallos, c’è l’ultimo dipinto di Caravaggio, il “Martirio di Sant’Orsola”.
Come dimenticare, poi, la bellissima Certosa di San Martino, ricca di tesori barocchi e da cui si gode uno stupendo panorama sul golfo di Napoli e sull’intera città.
Certosa di San Martino, visitare Napoli© C. Chenevier
Queste sono solo alcune delle cose da vedere in città, ma ce ne sarebbero davvero tante altre! Per ora mi fermo qui e vi invito a venire in questa meravigliosa, seppur difficile, città. Jammo jà!

News Teatro

La Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka in scena nel West End Londinese....


Charlie and the Chocolate Factory

Roald Dahl’s deliciously dark tale comes to life as a brand new West End musical. Find out all about it and buy tickets

  1. Show information 
  2. Video interviews

Watch the 'Charlie and the Chocolate Factory' trailer

    'Charlie and the Chocolate Factory' show information

      The factory gates will soon be opening for Sam Mendes’s production of Roald Dahl’s riotous morality tale set in a fantastical sweet empire. News that Douglas Hodge, the Tony- and Olivier-winning star of 'La Cage Aux Folles', will play candy cane-twirling sweetie impresario Willy Wonka bodes well for a central performance full of eccentricity and complexity. 

      Finally moving from the rumour mill to reality (even if it is a reality in which pillows are made from marshmallows and lollipops grow on trees), ‘Charlie and the Chocolate Factory’ will feature new songs by composer-lyricist Marc Shaiman and lyricist Scott Wittman, with a book by Scottish playwright David Greig. He’ll be looking to repeat the success of ‘Matilda’s adaptor Dennis Kelly while putting his own stamp on Dahl’s joyfully grotesque world.

      Buy 'Charlie and the Chocolate Factory' tickets

        The Sam Mendes-directed premiere of David Greig's musical version of Roald Dahl's classic book about a young boy's adventures in a fantastical sweet factory is looking like a dead cert hit.
        1. Theatre Royal Drury Lane Catherine St, WC2B 5JF
        2. Fri May 17 - Sat Nov 30
        Buy tickets

        'Charlie and the Chocolate Factory' cast and production team

          Sam Mendes - Director
          The Academy Award-winning director is returning to the West End to bring Roald Dahl's fantastical world to life. After a long-standing career in London's Theatre world, we're guaranteed a hit.

          Marc Shaiman (music and lyrics) and Scott Wittman (lyrics) - Score 
          This seasoned lyricist and composer-lyricist team are the brains behind the brand new score for 'Charlie and the Chocolate Factory'. They'll be helping to re-introduce us to Dahl's colourful characters, and we're sure to receive something special from the creators of 'Hairspray', the Broadway musical 'Catch Me if You Can' and TV hit 'Smash'. 

          David Greig - Writer
          With his plays having been commissioned by some of the best theatres and companies in the world, including the Royal Court, the National Theatre and the Royal Shakespeare Company, Greig is the perfect voice to bring Roald Dahl's classic story right up to date. 

          Douglas Hodge - Willy Wonka 
          After winning both a Tony and Olivier Award for 'La Cage aux Folles', Douglas Hodge is set to bring the quintessentially eccentric Willy Wonka to life. With more stage credits than you've had hot dinners, Hodge is making us very excited about the cast announcement.

          Watch video interviews with the 'Charlie and the Chocolate Factory' production team

            Find out more about the making of 'Charlie and the Chocolate Factory' in these video interviews with the production team.

            Information about the Theatre Royal Drury Lane

              The Theatre Royal Drury Lane is the grande dame of London theatres. Its site has been in constant use as a playhouse since the 1600s and, despite the building's various incarnations, things haven't changed much over the years.
              1. Catherine St, WC2B 5JF
              More info

              How to get to the Theatre Royal Drury Lane

                To reach the Theatre Royal Drury Lane, take the Piccadilly Line to Covent Garden tube station. Head south east towards Covent Garden Market, walk east around the court, turning left on to Russell Street and then right on to Charlotte Street. The theatre is on your left.